* Nell'ora della morte, le Messe che avrai devotamente ascoltate formeranno la tua più grande consolazione.
* Ogni Messa presso la giustizia di Dio perorerà il tuo perdono.
* Ad ogni Messa puoi diminuire la pena temporale dovuta ai tuoi peccati, più o meno secondo il tuo fervore.
* Assistendo devotamente alla Messa, rendi alla S. Umanità di Gesù Cristo il massimo onore.
* Ogni Messa che hai ascoltato ti accompagnerà alla Corte
Divina e La supplicherà affinché tu raggiunga il perdono.
* Attraverso la S. Messa partecipata con fede anche il demone perde il suo dominio su di te.
* Con ogni Messa aumenti i tuoi gradi di gloria in Cielo. Perché in essa ricevi la benedizione del Sacerdote.
* Durante la Messa ti inginocchi in mezzo a una moltitudine di angeli che assistono, invisibilmente, al Santo Sacrificio con grande riverenza.
* Con ogni messa ricevi benedizioni anche nel tuo lavoro e nei tuoi affari temporanei.
* Quando assistiamo alla Messa in onore di qualche Santo in particolare, ringraziando Dio per i favori ricevuti per l’intercessione di questo Santo, guadagniamo la sua protezione e il suo amore speciale.
* Ogni volta che assistiamo a una Messa sarebbe bello se, oltre alle altre intenzioni, avessimo l’intenzione di onorare il Santo del giorno.
* Egli compatisce a molte delle tue negligenze, e omissioni.
* Egli ti perdona i peccati veniali da te anche mai confessati dei quali sei pentito.
* Viene diminuito su di te l'impero di satana.
* Puoi procurare alle Anime del Purgatorio il migliore suffragio possibile.
* Una Messa a cui avrai assistito in vita ti sarà più salutare che a tante altre da altri ascoltate per te dopo morte.
* Sei preservato da molti pericoli e disgrazie da cui saresti stato abbattuto.
* Diminuisci il tuo Purgatorio con ogni Messa.
* Ogni Messa ti procura un più alto grado di gloria in cielo.
* Vieni benedetto nei tuoi affari e interessi personali.
* Cristo per mezzo degli uomini rinnova il suo sacrificio (D. C. Marmion).
* La Messa non è solamente una semplice rappresentazione del sacrificio della Croce; non ha solamente il valore di un semplice ricordo; ma è un vero sacrificio come quello del Calvario, che essa riproduce, continua e di cui applica i frutti (D. C. Marmion).
* I frutti della Messa sono inesauribili, poichè sono i frutti stessi del sacrificio della Croce (D. C. Marmion).
* Oh! Se conoscessimo il dono di Dio! Se sapessimo a quali tesori possiamo attingere per noi stessi, per la Chiesa intera! (D. C. Marmion).
* Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa che col distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra (S. Bernardo).
* Il Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa gli domandiamo, e ciò che è più, ci dà quello che noi non pensiamo neppure di chiedere e che ci è pur necessario (S. Girolamo).
* Se conoscessimo il valore del Santo Sacrificio della Messa,
qual zelo maggiore porremo mai nell'ascoltarla
(S. Curato d'Ars).
* La S. Messa è l'atto più santo della religione, più glorioso a Dio, più vantaggioso alla nostra anima. Riceviamo forza per amare di più Dio e il prossimo, e per riuscire a perdonare. (S. P. Eymar).
* La Messa è l'unico Sacrificio che fa uscire prestamente le Anime dalle pene del Purgatorio
(San Gregorio).
* La messa ha in certa maniera tanto pregio, quanto ne ebbe per le anime nostre la morte di Gesù Cristo sulla Croce
(S. Giovanni Crisostomo).
* E' più accetto a Dio la S. Messa che i meriti di tutti gli Angeli
(S. Lorenzo Giustiniani).
* Tutti i passi che uno fa per recarsi ad ascoltare la S. Messa sono da un Angelo scritti e numerati e per ognuno sarà concesso da Dio sommo premio in terra e in Cielo (S. Agostino).
* La Messa è medicina per sanare le infermità ed olocausto per pagare le colpe (S. Cipriano).
* Con l'orazione domandiamo a Dio le grazie, nella S. Messa lo costringiamo a darcele (S. Filippo Neri).
* Ti assicuro, disse Gesù a S. Geltrude, che a chi ascolta devotamente la S. Messa io manderò negli ultimi istanti della sua vita tanti dei miei Santi per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Messe da lui ben ascoltate
(Lib. 3 c. 16).